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IL POPOLO DEGLI DIOTI in MP3

Daniele Malavolta vestito da cameriere

Questa pubblicazione contiene gli MP3 con la voce di Daniele Malavolta che legge dei brani dal suo romanzo Il popolo degli dioti (Pendragon 2003) e i relativi testi.

Daniele Malavolta è nato a Modena nel 1974. Alle medie ha cominciato a disegnare fumetti, nel 1999 a fare dei film. Oggi vive a Roma. Vedi anche la sua autobiografia.

Ha vinto il Premio Bologna 2000 "Storie di fine millennio" con la sceneggiatura "IL CANE" e ha vinto la menzione speciale al Premio Solinas 2000 con la sceneggiatura "MODENA MODENA, STAZIONE DI MODENA, PER CARPI, SUZZARA, MANTOVA, SI CAMBIA". In seguito queste due sceneggiature sono diventate rispettivamente un corto e un lungometraggio.

Nella foto (di Roberto Zazzara) Daniele Malavolta vestito da cameriere.

# 4 - lunedì 27 ago 2007

Quarantatre

• Ascolta quarantatre.MP3 (00:33)

Se ne stava in piedi sullo scoglio e quel giorno era in vena di proclami. Come se i gabbiani che volteggiavano pigramente lì intorno potessero capire ciò che diceva. Aprì l'urna che teneva in mano e rovesciò il contenuto che, portato dal vento, finì in mare. - Ecco. Adesso anche tu hai superato il tuo scoglio. La ragazza nata sotto un cavolo sentì gli occhi riempirsi di lacrime. Una piccola traccia di cenere le rimase sul bordo della manica.

 
 
 
# 3 - lunedì 20 ago 2007

Trenta

• Ascolta trenta.MP3 (01:39)

Stella era morta e la cosa le provocava un moderato fastidio.
Tuttavia era fiduciosa di potersi togliere da quella situazione in qualche modo.
Aprì un occhio pentendosene immediatamente. Sapeva di non essere un fantasma, dal momento che un certo fantasma di sua conoscenza le aveva assicurato che in quello stato non si poteva provare dolore fisico.
L'ultima cosa che aveva sognato era di camminare sul fondo del mare, con uno scafandro addosso, al buio.
Si era risvegliata non sapeva dove, ricoperta da uno scafandro di traumi e contusioni di vario genere.
L'ambiente intorno a lei non le sembrava familiare, tra sterpaglie e alberi rinsecchiti e poteva essere mattina come pomeriggio.
Come fosse arrivata fino lì e dove fosse lì, erano soltanto due delle domande a cui non riusciva a dare risposta.
Si mise a sedere e valutò che non si sentiva molto bene.
Nessuno si sarebbe sentito molto bene con una emorragia interna e un'altra serie di ferite equamente distribuite su tutto il corpo.
Riuscì ad alzarsi in piedi con molta fatica.
Doveva essere vicina al mare a giudicare dai gabbiani. Oppure vicina ad una discarica di rifiuti a giudicare dall'odore.
Dietro una piccola collinetta saliva un filo di fumo e questo poteva significare una presenza vivente. Cercò di andare verso la collinetta, ma crollò dopo poche decine di metri. Non riuscendo a rialzarsi, strisciò per qualche metro ancora.
In quel momento morire le sembrava una buona idea.

 
 
 
# 2 - lunedì 13 ago 2007

Due

• Ascolta due.MP3 (00:59)

Tutto cominciò nel mare. Un'ameba unicellulare, che si sentiva inconciliabilmente sola, decise per una scissione. E così ci furono due amebe. Poi le amebe cominciarono a mutare in organismi pluricellulari, fino a diventare pesci, che qualcuno pescò e mise in frigorifero. I pesci andarono da male e così cominciò la vita.
Vennero i dinosauri e le scimmie, e alcune scimmie commisero l'errore di scendere dagli alberi e di iniziare a camminare in posizione eretta. Successivamente queste scimmie erette decisero di chiamarsi uomini, diedero un nome a tutte le cose, e poi inventarono la ruota e la televisione.

Poi vennero gli dioti.

Non si sa quando e non si sa perché, ma è certo che si erano inseriti nella società umana e lentamente ma inesorabilmente si erano sostituiti ad essa. Il genere umano si estinse in modo discreto e senza tanti sussulti e le fate per non soccombere anch'esse, dovettero andarsene.

 
 
 
# 1 - lunedì 06 ago 2007

Zero

• Ascolta zero.MP3 (00:47)

Aveva perso la cognizione del tempo, ma fuori era buio e quindi era notte.
Scese dal letto e corse veloce ad accendere la luce, in punta di piedi, cercando di ridurre al minimo la superficie del suo corpo a contatto con il pavimento, così che i mostri sotto al letto non la potessero prendere.
Quando accese la luce, i mostri sotto al letto andarono a nascondersi in qualche anfratto polveroso a consumare, delusi, un frugale pasto di sporcizia e insetti morti.
Cercò il libro delle favole per trovare un po' di conforto, ma non lo trovò.
Chiuse gli occhi cercando di sognare uno gnomo, uno di quelli delle favole, che venisse da lei a raccontargliene una.

 
 
 
LINK
Il sito personale di Denni Lugli www.dennylugli.it
Il sito dell'Associazione culturale STED (Centro di formazione per la danza e il teatro): www.stedmodena.it
Il sito di "Modena Modena stazione di Modena", il film di Daniele Malavolta
Il blog dove Cragno, Leo, e altri commentano gli articoli che escono su La Repubblica: piste.blogspot.com
Il blog di Leo senza Cragno leonardo.blogspot.com
Il sito di Radio Antenna Uno Rockstation (104.700 MHz): www.antennaunorockstation.it
Un sito con lo scopo di fare chiarezza sulla Sindrome di Tourette: www.sindromeditourette.com

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